Sentenza Corte di Cassazione n. 8621/2020 del 07/05/20
La Suprema Corte, confermando la sentenza della Corte di appello di Roma, ritiene legittimo il licenziamento intimato dalla società convenuta.
8 Settembre 2020
Benvenuto nello Studio Legale De Mathia
Obiettivo principale dello Studio legale De Mathia è la soddisfazione del Cliente e la creazione, sin dal primo approccio, di un rapporto chiaro e di fiducia.
I nostri assistiti hanno la possibilità di disporre, costantemente, di una valida consulenza giuridica nonché di una collaudata assistenza giudiziale in qualsiasi Foro del territorio Nazionale.
Lo studio De Mathia, dal 2004, assiste aziende di primario interesse Nazionale che operano nel settore dei Trasporti marittimi, nel settore alimentare e nel settore tecnologico.
L’ Avvocato Mario De Mathia esercita la professione di Avvocato dal 1997 dedicandosi, prevalentemente, all’approfondimento del diritto della navigazione e del diritto del lavoro.
Dal 2017 è iscritto all’Albo degli Avvocati abilitati al patrocinio davanti alla Corte di Cassazione.
Studio Legale De Mathia
Consulenza e Assistenza Legale in ambito Giudiziale e Stragiudiziale.
Aree di Competenza
La crescita costante dell’attività è accompagnata sempre dalla qualità delle relazioni con i nostri clienti.
Lo Studio
Gli Studi, moderni e tecnologicamente all’avanguardia, sono impegnati nella continua innovazione dei propri strumenti tecnici, nella ricerca di nuovi canali di comunicazione con l’esterno e nel costante aggiornamento professionale dei propri collaboratori.
Particolare attenzione è attribuita alla formazione ed all’inserimento di giovani professionisti, anche neo laureati, interessati ad intraprendere la professione forense e ad occuparsi delle materie trattate dallo studio.
Sentenza Tribunale Napoli Nord n. 9544/2018 del 06/11/2018
La controversia ha ad oggetto il mancato pagamento di noli relativi al trasporto di veicoli e/o carichi affidate alla società convenuta dalla società armatrice.
6 Novembre 2018
Sentenza Corte di Appello di Roma del 18 07 2018 N. 3126/18
Il Collegio, non condividendo l’interpretazione dei precedenti Giudici, parte da un esame della contestazione disciplinare e rinviene nella condotta del lavoratore un gravissimo inadempimento certamente non riconducibile alle disposizioni del CCNL di categoria che presuppongono una colpa lieve e prevedono sanzioni conservative.
18 Luglio 2018